Indicazioni Endometriosi – Esiste una Dieta specifica?

Il ruolo della dieta nell’endometriosi


L’endometriosi ha una base ereditaria, ma la predisposizione genetica può essere temperata attraverso l’adozione di oculate abitudini alimentari, in grado di ridurre i fenomeni infiammatori che sono sottesi alla malattia e meglio controllare tanto il dolore quanto gli altri sintomi dell’endometriosi, una volta che il disturbo abbia fatto la sua comparsa.
La dieta può svolgere un ruolo determinante nella gestione dell’endometriosi, alla luce della dimostrata capacità del cibo di sostenere o, al contrario, attenuare i processi infiammatori.

Nell’ambito di un trattamento naturale dell’endometriosi, accanto ai rimedi adatti, diventa quindi importante imparare a conoscere gli alimenti da evitare e quelli da consumare con più frequenza.


I cibi che aiutano a contrastare l’endometriosi

CEREALI INTEGRALI AL POSTO DI QUELLI RAFFINATI

Pane e pasta “bianchi” andrebbero sostituiti dalle rispettive versioni integrali, contemplando poi, accanto al grano, anche alternative meno comuni, come orzo, avena, grano saraceno, amaranto, quinoa. I glucidi dei cereali integrali si assorbono meno rapidamente: provocano un più graduale rialzo della glicemia e arginano l’iperproduzione di insulina, l’ormone che interviene per riportare sotto la soglia di sicurezza il livello degli zuccheri nel sangue e che è un insidioso fattore proinfiammatorio.

Un’altra regola-chiave per mantenere la calma insulinica che le donne sofferenti di endometriosi dovrebbero seguire è comporre i pasti in modo che carboidrati e proteine siano compresenti, in quantità equivalenti, così da ridurre l’indice glicemico dei primi soprattutto nell’ultimo pasto della giornata, la cena, seguita dalla lunga notte (per es. secondo e pane con contorno).

PESCE GRASSO, OLIO DI SEMI DI LINO E SEMI OLEAGINOSI

Il pesce grasso di mare, l’olio di semi di lino e, in misura minore, la frutta in guscio, come noci, mandorle, nocciole e simili, sono alimenti benefici per l’endometriosi, grazie alle loro concentrazioni di omega 3. Questi lipidi possiedono dimostrate proprietà antinfiammatorie, che contribuiscono a modulare il dolore e altri fastidi legati alla patologia.

FRUTTA E VERDURA

L’azione protettiva di frutta e verdura rispetto all’endometriosi è verosimilmente dovuta al capitale di vitamine, minerali e altri nutrienti con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che contraddistingue i vegetali freschi. Esistono evidenze che documentano come prevedere nella dieta generose quantità di frutta e verdura riduca il rischio di sviluppare la malattia.

Sul piano generale, è preferibile acquistare alimenti biologici, così da minimizzare l’introito di pesticidi e altri agenti chimici, che tendono a interferire con il funzionamento delle ghiandole del corpo agendo da perturbatori endocrini e quindi favorendo disturbi come l’endometriosi.

LEGUMI IN GENERE

Nella dieta alleata dell’endometriosi non dovrebbero mancare ceci, fave, fagioli, lenticchie e soia. I legumi contengono fitoestrogeni, sostanze utili per tamponare l’azione degli estrogeni circolanti nell’organismo, nell’endometriosi così come in altri disturbi femminili, quali la dismenorrea.


Gli alimenti e le sostanze da limitare in caso di endometriosi

ALCOL

Vino, birra, superalcolici sono da riservare alle occasioni speciali: in tutte le sue forme, l’alcol peggiora l’endometriosi, perché stimola la sintesi degli estrogeni.

GRASSI TRANS

Se i grassi “buoni” di olio di semi di lino e olio extravergine d’oliva hanno ricadute positive sull’endometriosi, di segno opposto sono gli effetti dei grassi trans (anche chiamati idrogenati o transesterificati), che compaiono in diverse marche di biscotti, merendine, torte, pop corn, patatine e simili. Una dieta ricca di questi lipidi può persino raddoppiare le probabilità di soffrire di endometriosi. Sostituire con i loro derivati integrali o con quelli privi di grassi idrogenati, verificati nella tabella nutrizionale posta nel retro della scatola.

ALIMENTI MOLTO RICCHI DI ISTAMINA! ATTENZIONE ALLE CROSS-REAZIONI!

Per chi soffre o ha sofferto di allergie o reazioni allergiche anche sporadiche, attenzione agli alimenti molto ricchi di istamina, ce potrebbero aumentare i vostri sintomi infiammatori, quindi sarebbe meglio evitarli dal 25esimo giorno del ciclo fino a 3°-5°giorno del nuovo ciclo:

  • Pomodori, crauti, spinaci.
  • Conserve.
  • Ketchup e salsa di soia.
  • Pesce in scatola: conservati, marinati, salati o essiccati (sardine, tonno, sgombro, acciughe, aringhe).
  • Pesce affumicato (aringa, salmone..).
  • Crostacei e frutti di mare.
  • Salsicce, salame, carne secca, prosciutto affumicato, mortadella…
  • Formaggi fermentati e stagionati.
  • Alcolici, vino, birra.
  • Aceto di vino.
  • Lievito.
  • Pesche, fragole.


foglietto informativo a cura della Dr.ssa Martina Lilliu

Biologa Nutrizionista – Farmacista- Personal trainer

(martina.lilliu.nutrizionista@gmail.com 3458560674)